«Ex consideratione textus et harmoniae observiren»: l’interpretazione ritmica e metrica della musica vocale dei secoli XVI e XVII

(seconda e ultima parte)

Giovanni Acciai
Direttore di coro

Abstract

Già più di un secolo e mezzo fa, Heinrich Bellermann, il grande musicologo tedesco, autore di fondamentali studi riguardanti la semiografia musicale antica, nella prefazione al suo saggio Die Mensuralnoten und Taktzeichen des XV. und XVI. Jahrhunderts11, sosteneva che «Die genaue Notenkenntniss jener Zeit ist jedenfalls das erste Erforderniss zum Verständniss ihrer Musikwerke, wiewohl nicht das einzige» (La conoscenza esatta della notazione di un’epoca è la prima cosa necessaria per comprenderne le opere musicali che ci ha trasmesso, se non addirittura l’unica).

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