Il monaco conteso: ideologie celebrative a confronto nelle Feste guidoniane
di Arezzo del 1882

Stefano Mengozzi
University of Michigan – Ann Arbor (USA)

Abstract

Nel settembre del 1882 ebbero luogo ad Arezzo imponenti celebrazioni in onore di Guido Monaco, allestite in occasione dell’inaugurazione della statua realizzata da Salvino Salvini. La figura del teorico medievale acquisì tuttavia significati diversi per le diverse componenti socio-politiche che parteciparono all’evento. Per i nazionalisti laici alla guida della città e della nuova nazione, Guido era il simbolo del primato musicale italiano nel mondo, ma anche di un lungo progresso storico culminato con la recente unificazione dell’Italia e con la sua autonomia dalla Chiesa. Per il movimento ceciliano, che si riunì in quei giorni in uno storico congresso di canto liturgico, Guido rappresentava una mitica età dell’oro del canto gregoriano che si voleva restaurata, ma anche un’idea di nazione fondata sul cattolicesimo, anziché in opposizione ad esso. Infine, le Feste del 1882 stimolarono nuove ricerche sulla biografia e sui contributi musico-teorici di Guido, concepiti secondo i principi e le metodologie dello storicismo. Nel loro insieme, la varietà di “monumenti” a Guido Monaco realizzati in occasione delle Feste aretine sintetizza efficacemente il clima culturale e politico del momento. 

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