La liquescenza

Fulvio Rampi
Musicista, Direttore di coro

Abstract

Il ritmo gregoriano rivelatoci dalle antiche fonti manoscritte è l’esito di una proclamazione sonora del testo sacro. L’associazione o la contrapposizione del binomio testo-musica non trovano, nel fenomeno espressivo del canto gregoriano, ragione di essere; anzi, a ben vedere, è in realtà lo stesso binomio a rivelarsi equivoco perché fondato sul falso presupposto dell’esistenza di due entità, per quanto vicine, distinte e isolabili. Paradossalmente, il celebre motto – tanto caro agli studiosi degli ultimi decenni – che presentava il canto gregoriano come ‘simbiosi testo-melodia’, non faceva che rimarcare di fatto, anche se non nelle intenzioni, tale costitutiva distanza.

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