Storia breve del Concorso Polifonico di Arezzo

Claudio Santori
Musicologo

Abstract

Quando prese il via il Concorso Polifonico intitolato a Guido d’Arezzo, in Italia non c’era tradizione polifonica: i tesori di Marenzio, Gesualdo, Palestrina e Monteverdi giacevano negletti o peggio travisati (un madrigale poteva essere eseguito da complessi anche di quaranta e più voci, non c’ era tradizione interpretativa, mancavano i maestri).

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