“Dal segno al suono”.
Dagli archetti ai fraseggi dei cantori nelle registrazioni del Coro della Cappella Sistina
Walter Marzilli
Abstract
Naturalmente non siamo in grado di sapere esattamente come can- tassero i cori del Rinascimento, quali fraseggi usassero, né quali prassi esecutive applicassero. Le ligaturae, ad esempio, sono tuttora un mistero… Tuttavia, stando alle testimonianze dell’epoca, resteremmo alquanto scon- certati al loro ascolto.
Per cercare di fare chiarezza dobbiamo fare un passo indietro. Ci viene in aiuto una nota legge che i filologi chiamano “delle aree periferiche”, di cui devo la conoscenza al professor Giacomo Baroffio, quando era il mio insegnante di Canto gregoriano. La legge afferma che dal luogo in cui nasce una certa tradizione – nel nostro caso, la prassi esecutiva e i fraseggi dei cantori rinascimentali – essa si espande nelle aree limitrofe: in queste si conserva a lungo, mentre si perde nell’area d’origine.