I mottetti di Orazio Vecchi: un’antologia

Rodobaldo Tibaldi
Musicologo

Abstract

Quando ci si imbatte nel nome di Orazio Vecchi, il pensiero corre inevitabilmente alla sua musica profana, alla Selva di varia ricreatione (1590), a Il convito musicale (1597), a Le veglie di Siena (1604), e soprattutto a L’Amfiparnaso (1597); e a buon diritto, visto l’importanza che rivestirono fin da subito e al ruolo che giocarono nella definizione del madrigale rappresentativo tra Cinque e Seicento.

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